Quest’anno il volume delle prevendite relative a concerti è aumentato del 120% rispetto a tre anni fa. Oltre ad aver venduto molti più biglietti rispetto agli anni passati, sempre più persone hanno capito quanto è importante pagare per vedere un spettacolo dal vivo e soprattutto farlo con anticipo.

Da quando Spotify ha cambiato gli accordi per la remunerazione degli artisti legata allo streaming, si stima che il numero di persone che vivono grazie alla propria musica sia quasi raddoppiato. A dirla tutta sulla carta risulta quadruplicato, grazie alla grande agevolazione fiscale per i live club che hanno potuto permettersi di gestire regolarmente i pagamenti dello staff e degli artisti.

I fondi europei stanziati per i lavoratori dello spettacolo, usati in maniera oculata, hanno permesso di far riconoscere finalmente dalle istituzioni la categoria, che ora gode di una cassa integrazione dedicata, il che vuol dire che fare progetti è più facile e la nostra famiglia si sta allargando velocemente.

Insomma, la spirale Hegeliana della storia ci ha portato a questo momento positivo di ordine superiore dopo la terribile flessione dovuta al Covid-19.

X Factor ha registrato i peggiori ascolti da quanto esiste il format, e non sarà riproposto il prossimo anno. Ascolti record invece da quando Che Tempo Che Fa è condotto da Valerio Lundini, che ogni sera fa esibire un artista che non ha spazio in radio, letteralmente facendo svoltare alcune carriere.

Il mio più grande in bocca al lupo dell’anno va ai Vanarin, che grazie all’impegno del ministero della cultura nel promuovere la musica italiana all’estero (sull’esempio francese), suoneranno per KEXP radio a Los Angeles.

Allora tanti auguri per cento di questi anni cari amici, e ci vediamo al concerto natalizio (sì, sarà anche in streaming su Twitch) di Pietro Berselli. Ancora non ci credo che ha vinto Sanremo.

 

Padova, 15/12/2022

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